lunedì 18 marzo 2019

Muri Sicuri. La street art incontra la beneficenza.

"Dipingiamo un muro per aiutarne cento" è il motto dell'iniziativa benefica patrocinata dalle Guide di Roma ed arrivata alla sua terza edizione.
Quest'anno il protagonista al centro dell'evento Muri Sicuri, svoltosi il 16 ed il 17 marzo 2019, è stato il quartiere del Quadraro ed i fondi raccolti sono stati devoluti al comune di Grisciano, frazione di Accumoli, distrutto dal terremoto del 2016.


Il quartiere del Quadraro, medaglia d'oro al valor civile per il suo impegno nella Resistenza contro il nazi-fascismo, è veramente un museo a cielo aperto, fiero di raccontarci la sua storia,con le sue cicatrici e le sue conquiste.
L'aria che vi si respira, è un'aria di libertà, di paese, di un'identità ben radicata e di una storia che fa sentire la sua presenza e che lotta per non essere dimenticata.
Il nido di vespe, come fu chiamato con spregio dal generale delle S.S. Kappler, rivive e ci racconta la sua storia e ci parla di se attraverso la street art.
Murales di atisti di spicco, come LucamaleonteDiavùRon English e molti altri, adornano e decorano i muri di case, di cavalcavia e di tunnel, guidandoci lungo il filo rosso dell'omaggio alla Resistenza e della memoria del rastrellamento del 17 aprile 1944.
Le preparatissime guide di Roma hanno accompagnato i visitatori lungo questo percorso raccontando con la loro proverbiale preparazione, quello che entra nel campo visivo improvvisamente, lasciando spesso e volentieri spiazzati e senza parole e non solo per la bellezza diretta ed incisiva della street art, ma per l'idea che si cela sotto di questa.
Quest'anno i muri del Quadraro si sono arricchiti di due nuove opere, per mano di artiste di fama internazionale come: Alice Pasquini e Alessandra Carloni.
Il quartiere del Quadraro è stato anche al centro del progetto di Diavù M.U.Ro. che aveva come scopo quello della promozione e della produzione di street art in modo diffuso  e completamente integrato con il tessuto sociale, completamente rispettoso della storia e dell'identità dei luoghi che avrebbe coinvolto.
Progetto che è stato interrotto a causa della violenza e dell'ignoranza di pochi ignoranti e prepotenti, privando la città di Roma di quella che sarebbe potuta essere un'opportunità volta ad aumentare il valore del suo patrimonio artistico, valorizzando non solo le bellezze classiche che tutto il mondo ci invidia, ma anche il mondo sempre più emergente, intelligente ed innovativo dell'arte di strada.

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